Perché BIM.
Squadra, matita, tecnigrafo; ogni progettista ha imparato a disegnare con questi strumenti, forse alcuni - come noi - hanno ancora il tecnigrafo nel loro studio, ormai usato solo come tavolo d’appoggio… ma la tecnologia va avanti. Tutti i professionisti hanno abbandonato il metodo di disegno tradizionale e si affidano alla tecnologia, ovvero al PC e ai sistemi CAD.
Oggi siamo ad un ulteriore passo in avanti, un’ulteriore rivoluzione organizzativa che non tutti hanno ancora scelto di intraprendere, restando ancorati al classico modo di progettare.
Come studio tecnico, noi abbiamo scelto di utilizzare fino in fondo il nuovo modo di progettare, chiamato B.I.M.
Questo approccio punta ad andare oltre al semplice disegno su carta, in cui, per non rendere confusionario il disegno, non tutto può essere riportato, ma è necessario scegliere cosa è più importante sacrificando cose che, al momento, sembrano meno importanti.
Molto spesso, se non sempre, quando un edificio viene ristrutturato o è necessario apportare delle modifiche, queste informazioni sono utili però.. non ci sono!!
Da ciò ha origine il B.I.M., dalla necessità di avere tutte le informazioni, senza escluderne neanche una, anche a distanza di decenni.
In pratica, noi progettisti non andremo solo a fare un disegno, ma andremo a fare un modello in 3 dimensioni dell’edificio, in cui verranno inseriti tutti i dati dei muri, delle travi, dei pilastri, delle armature, degli infissi, la posizione degli impianti e molto altro ancora.
Tutto ciò è possibile senza incrementare tempi e costi della progettazione, anzi, molto spesso porta a risparmi di denaro in quanto molti dei problemi che nascono durante i lavori, vengono in questo modo previsti e risolti prima ancora che i lavori abbiano inizio.
Non credi che ciò sia possibile? Mettici alla prova, resterai soddisfatto!